Presto Bergamo brillerà di luce nuova. Una luce per esaltare e dare spessore alle proprie bellezze. Proprio nella Città Alta sorge un’imponente costruzione architettonica, dall’inestimabile valore artistico, diventata Patrimonio dell’Unesco nel luglio del 2017: le Mura Veneziane. A valorizzare un tale esempio d’arte e di bellezza storica italiana hanno pensato il Gruppo A2A e il Comune di Bergamo, approvando un piano di completa sostituzione dell’impianto di illuminazione dei bastioni delle Mura Veneziane. Un intervento da un milione di euro, che va ad inserirsi nel progetto di rinnovamento dell’illuminazione pubblica avviato dal Comune circa due anni fa.
Tradotto in cifre: sono state sostituite 15mila lampade presenti a Bergamo Bassa. Non solo bellezza estetica e valorizzazione del territorio italiano, ma anche risparmio e rispetto dell’ambiente, per uno stile di vita all’insegna della sostenibilità. I numeri parlano chiaro: il nuovo sistema di illuminazione consente un risparmio di 50mila euro all’anno, ma soprattutto comporta la minore emissione di C02 nell’atmosfera, per un totale di circa 1.600 tonnellate in meno. Si partirà ad aprile con i lavori nella Città Alta, quando i vecchi fari lasceranno spazio a nuove luci a led, esaltando così tutti i dettagli del patrimonio artistico presente nel bergamasco. Grazie al supporto del Gruppo A2A, le Mura Veneziane, già teatro di lunghe passeggiate, saranno vissute anche di notte, allietando la vista dei passanti, che potranno scoprire anche i dettagli più nascosti dei baluardi.
Valerio Camerano ha commentato l’intervento, sostenendo l’importanza della luce per dare un nuovo volto e una nuova chiave di lettura ad uno dei simboli di Bergamo: “Il progetto permetterà di illuminare le mura e le quattro porte di accesso alla Città Alta in modo diffuso, puntuale e con maggior efficienza energetica, restituendo ai luoghi piena armonia e una visione nella loro bellezza e complessità”.